The Queen’s Beasts: Yale (o Centicora) di Beaufort – Yale of Beaufort 2019 coniate dalla Zecca The Royal Mint
ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS
La Yale di Beaufort in oro puro rappresenta la settima moneta d’oro della Collezione di Animali della Regina, coniata dalla Zecca Reale Britannica (Royal Mint). Ispirate da antichi simboli di potere e identità, le Queen’s Beasts portano in vita le dieci imponenti statue che fiancheggiavano l’ingresso dell’Abbazia di Westminster nel 1953 durante la cerimonia di incoronazione di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.
Seguendo il successo delle monete precedenti della collezione, anche la Yale di Beaufort in oro presenta un altro ritratto originale ideato dal disegnatore della Royal Mint, Jody Clark, e dal suo team. Questa moneta, che porta la data del 2019, rappresenta appunto la Yale di Beaufort, una bestia mitologica della tradizione europea usata dalla famiglia Beaufort durante il XV secolo. La Yale di colore nero (nota anche come Centicora) ha corna lunghe e flessibili, che possono essere spostate indipendentemente l’una dall’altra e simboleggiano una fiera difesa contro il nemico. Ha le dimensioni di un cavallo con la coda di un elefante regale. Creatura rara e magnifica, la sua caratteristica più importante è rappresentata dalle corna che sono un punto focale nel design.
Pezzo di rara bellezza con un titolo di purezza pari a 999,9/1000 (24kt), è disponibile in due versioni: un’oncia ed ¼ di oncia, con un valore nominale rispettivamente pari a 100 e 25 pounds. La purezza e la qualità di queste monete le rendono un’ottima scelta di investimento. Inoltre, poiché fanno parte di una serie unica con produzione limitata, hanno il potenziale per acquisire anche un valore significativo da collezione (o “numismatico”). La Yale di Beaufort in oro puro, settima moneta della collezione Queen’s Beasts, terminata con il Levriero bianco di Richmond, presenta sul dritto l’ultimo ritratto della Regina Elisabetta II. Conosciuto come quinto ritratto, è stato ideato e progettato da Jody Clark, giovane stilista ed incisore della Royal Mint. Un pezzo davvero sorprendente, ancora di più quando fa parte di una delle collezioni limitate più prestigiose al mondo di monete d’oro da investimento.
Stampa della moneta
- Il Dritto mostra la Regina Elisabetta II con la testa coronata rivolta a destra, le iniziali dell’autore (J.C.) posizionate alla base del collo e sulla legenda il valore facciale 100 pounds (£).
Legenda: ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS . (Elisabetta II, per grazia di dio, Regina, difensore della Fede). - Il Rovescio presenta invece la Yale di Beaufort raffigurata assieme ad uno scudo con una saracinesca, presenta una tessitura come sfondo che esalta le linee marcate della coniazione che conferisce maestosità all’animale. Anche sul rovescio, in corrispondenza della legenda, vi sono le iniziali J.C., riferite a Clark: in realtà però la realizzazione del disegno è opera di tutto il team di designer della Royal Mint.
Legenda: YALE OF BEAUFORT . 1 oz ( o ¼ oz ) . FINE GOLD . 999.9 . 2019 JC - Bordo: zigrinato
La storia
La prima descrizione di questa creatura leggendaria si trova nel libro “Natural History” di Pliny the Elder. Quest’ultimo l’ha descritta come una creatura dalle dimensioni di un ippopotamo con la coda di un elefante, le fauci di un cinghiale e il manto di un colore nero o fulvo. Il simbolo dello Yale discende alla Regina attraverso Enrico VII, che lo ha ereditato da sua madre, Lady Margaret Beaufort. Quest’ultima era infatti un’antenata della famiglia reale britannica e ha continuato a svolgere un ruolo centrale nelle Guerre delle Rose. La sua posizione di matriarca della dinastia Tudor conferiva a Yale prestigio e significato simbolico.
La Yale delle Queen’s Beasts possiede uno scudo ed una saracinesca dorata al centro, un distintivo araldico usato da Enrico VII. La saracinesca fa anche parte delle armi del consiglio comunale di Westminster che ospita l’Abbazia di Westminster dove avvenne l’incoronazione nel 1953 di Sua Maestà Elisabetta II. La leggenda dello Yale potrebbe originarsi dalla descrizione di un bufalo d’acqua indiano, capace di spostare in avanti le corna per la difesa. Il nome è stato associato all’ebraico ya‘el, che denota animali come lo stambecco, il camoscio e la capra di montagna.