The Queen’s Beasts: Il Levriero Bianco di Richmond – White Greyhound of Richmond
ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS
Il Levriero Bianco di Richmond rappresenta la conclusione della serie più amata dai collezionisti di tutto il mondo. Belle e senza tempo, le Queen’s Beasts rappresentano infatti una delle collezioni più amate e ricche di storia. La serie delle “Bestie della Regina” si compone di 10 monete celebrative dedicate alle 10 statue araldiche commissionate ed esposte nel 1953 durante la cerimonia di incoronazione della Regina Elisabetta II nell’Abbazia di Westminster.
Dopo l’uscita, nel 2020, del Leone Bianco di Mortimer e del Cavallo bianco di Hanover, a completare la collezione ideata dalla Royal Mint e dedicata alle dieci bestie delle statue araldiche c’è il Levriero bianco di Richmond.
Un tempo distintivo di Giovanni di Gaunt, conte di Richmond e duca di Lancaster, il segugio bianco, con un collare rosso tempestato d’oro, è diventato poi un simbolo di Enrico VII Tudor.
Il Greyhound, ovvero il levriero inglese, è infatti un simbolo molto comune in araldica, ed è stato usato dai reali molto prima di Enrico VII. Nello stemma reale il Greyhound era bianco con un collare rosso tempestato d’oro e spesso sosteneva lo scudo. Era inoltre spesso affiancato al Dragone rosso e al Leone d’Inghilterra.
Lo stemma della rosa Tudor su cui il levriero bianco di Richmond si poggia rappresenta la fine della guerra delle rose ad opera di Enrico VII, nonché l’unione delle due casate di York e Lancaster. Quest’ultima avvenne infatti grazie al matrimonio tra Enrico VII ed Elisabetta di York.
Sul dritto di questa moneta viene raffigurato il busto di Sua Maestà Elisabetta II, nel suo celebre quinto ritratto, progettato dall’ormai storico designer della zecca britannica Jody Clark, insieme al valore nominale e alla valuta.
La moneta in oro puro si presenta nelle versioni da un’oncia (31,104 g) e da ¼ di oncia (7,78 g), entrambe con titolo di purezza pari a 999,9/1000 e rispettivamente con valore nominale di 100 e 25 pound (sterline).
Stampa della moneta
- Il Dritto rimane invariato e vede il quinto ritratto di Elisabetta II con la testa coronata rivolta destra, alla base del collo sempre le iniziali dell’autore (J.C.) e sulla legenda il valore nominale pari a 100 pound per le monete da un’oncia e 25 pound per quelle da ¼ di oncia; come sfondo una tessitura fine che dà risalto al profilo della Sovrana ed aumenta il livello di sicurezza della moneta.
Legenda: Legenda: ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS . (Elisabetta II, per grazia di dio, Regina, difensore della Fede). - Il Rovescio raffigura il levriero bianco con il suo collare e sotto di lui lo stemma della rosa Tudor (Tudor rose, talvolta definita Rosa dell’unione o Union rose), che ricorda l’unione delle casate dei Lancaster e degli York. In corrispondenza della legenda le iniziali JC.
Legenda: WHITE GREYHOUND OF RICHMOND . 1 oz . FINE GOLD . 999.9 . 2021 JC - Bordo: zigrinato
La storia
Il Levriero bianco di Richmond era un distintivo di Giovanni di Gaunt, che fu conte di Richmond, duca di Lancaster e duca d’Aquitania oltre ad essere il capostipite del casato reale britannico di Lancaster. Tuttavia il segugio, bianco e con un collare rosso tempestato d’oro, oggi è ricordato per essere associato ad Enrico VII Tudor. Il greyhound, razza canina facente parte del gruppo dei levrieri, è infatti un simbolo comune in araldica, ed è stato usato dai reali molto prima di Enrico VII, ma oggi è legato al primo re Tudor. Nello stemma reale il Greyhound era appunto bianco con un collare rosso tempestato d’oro e spesso sosteneva lo scudo. Era inoltre spesso affiancato al Dragone rosso e al Leone d’Inghilterra.
Enrico VII Tudor era discendente di Giovanni di Gaunt, dei Lancaster ed è stato il primo re di casa Tudor, e pose fine alla guerra delle due rose. La simbologia in questi stemmi era molto forte, ragion per cui i colori e i nomi non sono casuali. Il padre di Enrico VII, Edmondo Tudor, era infatti conte di Richmond, località nello Yorkshire.
Inoltre sempre sul rovescio della moneta troviamo la doppia rosa Tudor, già vista in passato sulla prima Sterlina d’oro di Enrico VII del 1489 ed anche cinquecento anni dopo per l’anniversario nel 1989. La doppia rosa Tudor simboleggia l’unione di due importanti casate: quelle degli York e dei Lancaster. È composta da cinque petali interni che rappresentano la casata degli York e da cinque petali rossi esterni che rappresentano invece quella dei Lancaster, nonché la superiorità di quest’ultima sulla prima famiglia. La guerra delle due rose, a cui Enrico VII pose fine, fu combattuta infatti dai Lancaster, il cui colore principale era proprio il rosso, contro gli York, rappresentati dalla rosa bianca.
L’unione delle due casate e quindi delle due rose pose fine alla guerra. Enrico VII, discendente dei Lancaster, sposò infatti Elisabetta di York.