The Queen’s Beasts: Il cavallo bianco di Hannover – White Horse of Hanover
ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS
Il Cavallo bianco di Hannover è la nona moneta della serie The Queen’s Beasts coniata dalla Royal Mint. L’amata serie è dedicata alle dieci bestie raffigurate sulle statue araldiche presenti durante la cerimonia di incoronazione di Elisabetta II nel 1953 nell’Abbazia di Westminster. Su tutte le monete della serie il dritto riporta infatti il quinto ritratto di Elisabetta II con la testa coronata rivolta a destra, dell’ormai celebre Jody Clark. La serie, apprezzata dai collezionisti di tutto il mondo, si è conclusa con l’uscita del Levriero bianco di Richmond.
La moneta dedicata al cavallo bianco di Hannover è uscita nel 2020. Il cavallo bianco è il simbolo del casato Hannover la cui discendenza è rappresentata dall’attuale casa reale inglese. In assenza di figli sopravvissuti della regina Anna di casa Stuart infatti alla sua morte, avvenuta nel 1714, la corona passò a Giorgio I di Hannover, già principe elettore di Hannover nel Sacro Romano Impero.
La moneta in oro puro si presenta nelle versioni da un’oncia (31,104 g) e da ¼ di oncia (7,78 g), entrambe con titolo di purezza pari a 999,9/1000 (24 carati) e rispettivamente con valore nominale di 100 e 25 pound (sterline).
Stampa della moneta
- Il Dritto rimane invariato e, come per tutta la serie, vede il quinto ritratto di Elisabetta II con la testa coronata rivolta a destra. Alla base del collo sempre le iniziali dell’autore (J.C.) e sulla legenda il valore nominale pari a 100 pound per le monete da un’oncia e 25 pound per quelle da ¼ di oncia; come sfondo una tessitura fine che dà risalto al profilo della Sovrana ed aumenta il livello di sicurezza della moneta.
Legenda: Legenda: ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS o (25 POUNDS) . (Elisabetta II, per grazia di dio, Regina, difensore della Fede). - Il Rovescio raffigura il maestoso e possente cavallo che si erge sopra lo stemma reale suddiviso in 4 sezioni: nel primo riquadro sono rappresentati i Leopardi d’Inghilterra e il Leone di Scozia; il secondo riquadro vede incisi dei gigli (i fleur-de-lil che simboleggiano la Francia su cui regnava Giorgio I), il terzo riquadro (in basso a sinistra) l’arpa d’Irlanda; infine nel riquadro in basso a destra troviamo le insegne di Hannover. In corrispondenza della legenda le iniziali JC.
Legenda: WHITE HORSE OF HANOVER . 1 oz ( o ¼ oz ) . FINE GOLD . 999.9 . 2020 JC - Bordo: zigrinato
La storia
Sebbene la storia ponga le radici araldiche del Cavallo Bianco di Hannover (da notare che il nome inglese della città riporta una sola “n”, così come è impresso sulla moneta) nel Medioevo, il cavallo bianco diventa un simbolo rappresentante la dinastia da cui discende la regina Elisabetta II con l’incoronazione di re Giorgio I, agli inizi del XVIII secolo.
Il cavallo bianco di Hannover fu introdotto nel Royal Arms nel 1714, quando la corona della Gran Bretagna passò all’elettore Giorgio di Hannover. In assenza di figli sopravvissuti della regina Anna di casa Stuart infatti alla sua morte non c’erano diretti eredi al trono. La corona passò così dal 1° agosto 1714 sino alla sua morte, avvenuta nel 1727, a Giorgio I di Hannover. Questo nipote di Elisabetta Stuart, sorella del re Carlo I, divenne Giorgio I, re di Gran Bretagna e Irlanda. Lo scudo mostra i leopardi d’Inghilterra e il leone di Scozia nel primo quarto, il giglio di Francia nel secondo (portato tra le braccia reali d’Inghilterra dal re Edoardo II) e l’arpa irlandese nel terzo quarto. Il quarto trimestre mostra lo stemma di Hannover.
Giorgio morì durante una visita nella sua amata terra di Hannover. Il 9 giugno del 1727, infatti, mentre viaggiava con la sua carrozza tra due cittadine della Bassa Sassonia, si sentì male e venne subito portato nel castello del principe-vescovo presso Osnabrück. Qui si spense l’11 giugno e il suo corpo venne seppellito nella cappella della reggia di Hannover. A prendere il suo posto come sovrano di Hannover e del Regno Unito fu il figlio Giorgio, principe di Galles, che governò con il nome di Giorgio II, a cui poi seguì Giorgio III.