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Queen’s Beasts

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Le dieci monete più belle da collezionare!

La serie The Queen’s Beasts (le Bestie della Regina) è fra le collezioni più interessanti emesse fino ad oggi dalla Royal Mint. È costituita da 10 monete d’oro puro i cui disegni si ispirano alle mitiche creature araldiche della monarchia britannica.

Sul dritto di ogni moneta è inciso il profilo di Elisabetta II, disegnato dal giovane incisore della Royal Mint, Jody Clark, che è stato anche l’ideatore di questa edizione. Sul rovescio invece sono rappresentate le “Bestie” che danno il nome alla moneta e racchiudono le caratteristiche di ogni casata o antenato della regina. Pur portando tutte le iniziali JC (riferendosi a Clark), sono nate da una collaborazione di tutto il team di designer della Royal Mint.

La collezione delle 10 monete d’oro The Queen’s Beasts è disponibile in due versioni: quella da 1 oncia (31,104 g) con un valore nominale di 100 sterline e quella da ¼ di oncia (7,775 g) con valore nominale di 25 sterline, entrambe a titolo aureo 999,9/1000. La seconda spicca ugualmente fra tutte le monete da investimento perché, grazie al suo peso ridotto, si presta perfettamente anche all’investimento di piccole somme.


Le Bestie della Regina

La prima moneta è entrata in circolazione nel 2016 con il Leone d’Inghilterra. In elenco le singole emissioni, anno di coniazione e breve descrizione storica delle figure.

  • Leone d'Inghilterra (2016): il simbolo diffuso durante la dinastia dei Plantageneti, ampiamente utilizzato nel XII secolo da Re Riccardo I detto “Cuor di Leone”, non solo per la sua forza ma probabilmente anche per il suo stemma.
  • Grifone di Edoardo III (2017): la bestia preferita, insieme al falco, da Edoardo III Plantageneto. Regnò nel XIV secolo per più di 50 anni e fu colui che diede inizio alla Guerra dei Cent’anni contro la Francia.
  • Dragone rosso del Galles (2017): fu utilizzato per la prima volta dal sovrano gallese Cadwaladr (VII secolo) e fu adottato da Enrico VII Tudor (XV secolo) di cui si dichiarava discendente. Attualmente è presente sulla bandiera del Galles.
  • Unicorno di Scozia (2018): simbolo scozzese portato a Londra da Re Giacomo VI di Scozia (XVII secolo) quando unificò le corone d'Inghilterra, Scozia e Irlanda divenendo primo sovrano di tutte le isole britanniche col nome di Giacomo I Stuart.
  • Toro nero di Clarence (2018): simbolo scelto Edoardo IV d’Inghilterra (XV secolo), il primo re d'Inghilterra della casata degli York ed uno dei protagonisti della "Guerra delle Rose", sanguinosa guerra civile fra gli York e i Lancaster.
  • Falco dei Plantageneti (2019): il re Plantageneto Edoardo III (XIV secolo) scelse il falcone come simbolo (insieme al grifone) per incarnare il suo amore per questo animale.
  • Centicora (o Yale) di Beaufort (2019): animale mitologico associato alla famiglia Beaufort ed utilizzato da lady Margaret (XV secolo), che lo aveva ereditato dalla corona inglese in quanto madre di Enrico VII e nonna di Enrico VIII d'Inghilterra.
  • Leone Bianco di Mortimer (2020): fu presente nello stemma reale di Edoardo IV di York (XV secolo), simbolo scelto insieme al Toro nero di Clarence. Apparteneva ai Mortimer, nobile famiglia vicina alla casa reale.
  • Cavallo bianco di Hannover (2020): in assenza di figli sopravvissuti della regina Anna di casa Stuart, alla sua morte, la corona passò nel 1914 a Giorgio I di Hanover. Il cavallo bianco è il simbolo del casato Hanover la cui discendenza è rappresentata dall’attuale casa reale inglese.
  • Levriero bianco di Richmond (2021): il segugio era il simbolo di Enrico VII Tudor, bianco con un collare rosso tempestato d'oro. Spesso sugli stemmi reali è affiancato al Dragone rosso e al Leone d’Inghilterra.

Le statue

Nel corso della storia medievale, i ritratti di alcuni animali, sia reali che immaginari, sono stati usati in araldica per indicare lo status di regalità e potere tra la nobiltà. Per secoli la Corona britannica è stata associata a Bestie usate per rappresentare membri precedenti ed esistenti della monarchia, oltre che rappresentare lo stemma reale del Regno.

La serie di monete Queen’s Beasts prende ispirazione proprio da 10 statue (le bestie della regina), realizzate dallo scultore canadese Woodford, esposte davanti all'Abbazia di Westminster durante la cerimonia di incoronazione della regina Elisabetta II nel 1953. Ognuna era costituita da una bestia che sosteneva uno scudo con il distintivo di una famiglia associata alla discendenza della regina Elisabetta II e furono commissionati dal Ministero Britannico. Erano 10 imponenti sculture in gesso alte sei piedi (circa 1,80 m), dipinte solo negli scudi. Questa schiera imponente di animali, i difensori reali dell'Inghilterra, stava a simboleggiare i secoli di storia ereditati dalla giovane donna diventata regina.

Oggi le statue originali si possono ammirare presso il Museo canadese di Storia in Québec (Canada), dove sono state dipinte con i loro colori araldici brillanti, mentre delle copie in pietra, scolpite dallo stesso Woodford, sono state poste sui viali dei Giardini Botanici di Kew, presso Londra. L’origine della collezione di monete Queen’s Beasts dunque è ispirata alla storia antica e familiare del Regno Unito che affonda le sue radici nelle vicende che, tra verità e leggenda, narrano la nascita delle grandi casate britanniche.

La sicurezza

Quando nel 2016 la Zecca Reale inglese ha annunciato l’uscita della prima moneta la notizia ha avuto una vasta eco già molto tempo prima dell’effettiva emissione. L’eccezionale design ha acceso immediatamente l’entusiasmo di molti collezionisti ed investitori; non era mai successo prima che la notizia di una nuova moneta creasse così tanto scalpore. Le monete sono un vero e proprio capolavoro artistico e di design che possiedono anche avanzate caratteristiche anticontraffazione. La Royal Mint, con oltre mille anni di esperienza, tende sempre a migliorare i propri standard di sicurezza e si impegna a perfezionare continuamente i suoi livelli di qualità nella produzione. Infatti, la Zecca Reale Britannica prende molto sul serio la contraffazione e la frode. Tutte le monete d’oro della serie Queen’s Beasts seguono precise specifiche tecniche per quanto riguarda progettazione, dimensioni e pesi ed i loro disegni complessi e dettagliati le rendono praticamente impossibili da contraffare. Ne consegue che le monete d'oro della Royal Mint hanno una reputazione senza pari, sia per l’utilizzo di standard più evoluti che per le tecniche di conio più innovative e progressiste, caratteristiche che possono essere facilmente attestate da operatori esperti. Gli investitori che possiedono o che hanno intenzione di acquistare capolavori come le Queen’s Beasts possono dunque sentirsi al sicuro.

Perché acquistare le Queen’s Beasts?

Le Queen's Beasts sono monete particolarmente raffinate ed eleganti dal punto di vista estetico e dotate di una serie di particolarità che le rendono attraenti non solo per investitori e collezionisti ma anche per chi vuole fare un regalo prestigioso ed elegante in occasione di un evento importante. L’oro contenuto in una moneta è già di per sé una grande sicurezza per chi cerca un sicuro guadagno futuro, le Queen’s Beasts però sono molto più che semplici monete d’oro da investimento: siamo di fronte a monete da collezione, capolavori artistici ad emissione limitata che acquisteranno un valore ancora maggiore perché indipendenti dalle fluttuazioni fisiologiche del metallo.

La collezione Queen’s Beasts fin da subito, quando ancora non erano state emesse tutte le monete, si è rivelata la più ambita sia da investitori che collezionisti, ma anche da semplici appassionati. Esse rappresentano un pezzo della storia d’Inghilterra e possederle significa avere un tesoretto da custodire gelosamente come un prezioso ricordo di famiglia da tramandare ai propri figli.

Descrizione e caratteristiche tecniche delle Queen’s Beasts

Sulle monete della serie Queen’s Beasts è presente l'ultimo ritratto della Regina Elisabetta II (quinto ritratto) progettato dal giovane e brillante incisore di monete della Zecca Reale, Jody Clark, a sua volta anche ideatore dell’intera collezione. A soli 33 anni, Clark è diventato il più giovane stilista a creare un ritratto della regina per la Royal Mint, utilizzato su tutte le monete coniate dalla Zecca a partire dal 2016.

  • Dritto: Testa coronata della Regina Elisabetta II rivolta a destra, alla base del collo sono presenti le iniziali dell’autore (JC), il valore facciale 100 punds (£) sulla legenda. Bisogna sottolineare che, per le prime tre monete (Leone, Grifone e Dragone) come sfondo del ritratto è stata adottata una soluzione inedita: un piano ruvido, che ricorda una parete in pietra, in modo che il profilo di Elisabetta sembri quasi parte di un medaglione architettonico. Mentre lo sfondo delle restanti monete (Unicorno,Toro e Falcone) è a tessitura fine. Legenda: ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS . (Elisabetta II, per grazia di Dio, Regina, difensore della Fede).
  • Rovescio: Sul rovescio è invece presente la figura araldica che dà il nome alla moneta, il tutto su una tessitura di sfondo che esalta il forte rilievo della coniazione conferendo alla moneta quasi un effetto tridimensionale. Anche il rovescio, in corrispondenza della legenda, presenta le iniziali JC, riferendosi a Clark, il disegno però è stato realizzato in collaborazione da tutti i designer della Royal Mint. Legenda: NOME DELLA BESTIA . 1 oz ( o ¼ oz ) . FINE GOLD . 999.9 . ANNO JC
  • Bordo: Zigrinato Le monete d’oro Queen’s Beasts , tutte a titolo 999,9/1000 (oro puro), sono prodotte in due versioni: da 1 oncia (31,1035 g) e da ¼ di oncia (7,7759 g).

Scheda prodotto: moneta da 1 oncia

  • Paese: Regno Unito
  • Zecca: The Royal Mint
  • Serie: Queen's Beasts
  • Peso: 31,1035 g
  • Purezza: 999.9/1000
  • Diametro, mm: 32.69
  • Spessore mm: 2,79
  • Valore nominale: 100 pound
  • Valuta: Sterlina Britannica
  • Tiratura: limitata

Scheda prodotto: moneta da 1/4 di oncia

  • Paese: Regno Unito
  • Zecca: The Royal Mint
  • Serie: Queen's Beasts
  • Peso: 7,7759 g
  • Purezza: 999.9/1000
  • Diametro, mm: 21.90
  • Spessore mm: 1.60
  • Valore nominale: 25 pound
  • Valuta: Sterlina Britannica
  • Tiratura: limitata

Altre versioni delle Queen's Beasts

Le Queen’ Beasts sono state prodotte anche in argento e platino. Le monete in argento sono disponibili nelle versioni da 10 once (311,04 g) e da 2 once (62,20 g) entrambe a titolo 999,9/1000 e valore nominale rispettivamente di 10 pound (10 sterline) e 5 pound (5 sterline). Quelle in platino invece sono state prodotte solo nella versione da 1 oncia (311,04 g) con una purezza di 999.5/1000 e valore nominale di 100 pound (100 sterline).